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Bitcoin e Criptomonete

definizione di criptovalute

Una criptovaluta (o crittovaluta o criptomoneta) è una valuta paritaria, decentralizzata digitale la cui implementazione si basa sui principi della crittografia per convalidare le transazioni e la generazione di moneta in sé. Come ogni valuta digitale, consente di effettuare pagamenti online in maniera sicura.

Le implementazioni spesso usano uno schema proof-of-work come salvaguardia alla contraffazione digitale. Esse utilizzano tecnologie di tipo peer-to-peer (p2p) su reti i cui nodi sono computer di utenti disseminati in tutto il globo. Su questi computer vengono eseguiti appositi programmi che svolgono funzioni di portamonete. Non c’è attualmente alcuna autorità centrale che le controlla. Le transazioni e il rilascio avvengono collettivamente in rete, pertanto non c’è una gestione di tipo “centralizzato”. Queste proprietà uniche nel loro genere, non possono essere esplicate dai sistemi di pagamento tradizionale.

Sono state definite oltre 30 diverse specifiche e protocolli per lo più simili o derivate dal Bitcoin. Ad oggi, tutte le criptomonete sono tutte alternative rispetto alle valute con valore legale.

La maggior parte delle criptomonete sono progettate per introdurre gradualmente nuove unità di valuta, ponendo un tetto massimo alla quantità di moneta che sarà in circolazione. Ciò viene fatto sia per imitare la scarsità (e il valore) dei metalli preziosi, sia per evitare l’iperinflazione. Comparate con le valute ordinarie gestite dagli istituti finanziari o tenute come contante, le criptomonete sono meno suscettibili a confische da parte delle forze dell’ordine. Le criptomonete esistenti sono tutte pseudonimi che consentirebbero l’anonimato.

BitCoin e criptomonete.

La criptomoneta più famosa al mondo è il BitCoin (da adesso in avanti anche detto BTC o btc).  Questa criptomoneta è stata creata nel 2009 da Satoshi Nakamoto, che sviluppò un’idea, da lui stesso presentata su Internet a fine 2008. Per convenzione, il termine Bitcoin, con l’iniziale maiuscola, si riferisce alla tecnologia e alla rete, mentre il minuscolo bitcoin si riferisce alla valuta in sé

Adempimenti contabili e fiscali

per quanto riguarda gli aspetti contabili e fiscali, di soggetti che agiscono in regime di impresa, arte o professione, non ci sono particolari problemi ed occorre distinguere due casi:

  1. il caso del “negozio” o professionista che accetta pagamenti dei propri beni e/o servizi in criptomoneta, ad esempio BiTcoin: nessun problema, l’impresa o il professionista dovranno emettere regolare fattura che, solo per l’aspetto finanziario, varia il tipo di incasso;
  2. l’impresa che opera come intermediario sulle criptomonete e quindi offre un servizio a terzi sulle medesime; in tale ipotesi (ris. Agenzia delle Entrate 72/2016, alla quele si rimanda, che chiarisce gli aspetti fiscali, sia ai fini delle imposte dirette che indirette, l’iva in particolare.

La criptovaluta per i soggetti non imprenditori o non professionisti.

Nei prossimi mesi,  probabilmente entro i primi di marzo 2018, scriveremo una circolare esplicativa in merito, successiva all’istanza di interpello che stiamo preparando.